La Digital Innovation rappresenta un tema predominante nell’era delle tecnologie esponenziali: ma quali sono gli strumenti formativi messi a disposizione per innovare in un mondo in cui l’informazione è sempre più accessibile? I videogames offrono spunti decisamente interessanti.
Non più tardi di due mesi fa, Bill Gates è intervenuto alla Clinton Global Initiative parlando di nuovi metodi di apprendimento, e definendo i classici libri di testo “obsoleti”; “..è uno strumento formativo limitante” continua “Anche i migliori testi non possono sapere quali concetti comprendiamo e in quali abbiamo bisogno di approfondire.” Bill Gates fa poi riferimento all’algebra “..invece di leggere un capitolo e risolvere equazioni, potremmo dare un’occhiata al testo online, guardare un video estremamente coinvolgente che ci spiega come fare e successivamente giocare ad un gioco che rinforzi il concetto e che ci faccia risolvere dei problemi in base al livello di conoscenza che dimostriamo nell’interazione”.
Diversi software possono essere utilizzati per creare un’esperienza di apprendimento molto più dinamica ed efficace. Il serious game può essere applicato in qualsiasi contesto ed ha capacità di rendere obsoleti molti dei metodi di apprendimento e formazione che conosciamo oggi. Chiunque si trovi di fronte un programma di apprendimento basato su un videogioco elimina una serie di barriere in entrata grazie all’appeal generato dall’esperienza interattiva.
Inoltre, grazie a tecnologie applicate come il Machine Learning ed i Big Data, possiamo sia avere, “lato insegnante” una panoramica sulle difficoltà e sulle task eseguite dai player, sia realizzare un programma di apprendimento dinamico che si basi sui concetti già chiari del giocatore e che approfondisca invece quelli meno compresi.
La gamification è sicuramente un processo che ci consente di innovarci realmente, aumentando notevolmente efficienza e migliorando i risultati che si ottengono in diversi campi, specialmente in ambito formativo.