Il 10 aprile il nostro Chief Innovation Officer, Mauro Antico, ha partecipato come relatore al convegno organizzato da CESMAL e CSV Lazio, portando l’esperienza di Philmark Group nell’applicazione dell’AI e nella digitalizzazione. Modera l’incontro il Presidente Centro Studi sul Management ed il Lavoro, Antonio Votino.
Dal Digital Cultural Heritage all’ambiente siamo impegnati nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate anche per il terzo settore, perchè crediamo che l’innovazione sia una leva fondamentale per generare valore ed impatto concreto su molti ecosistemi.
Nel 2017 veniva creata un’app per chi soffriva di stress post traumatico che adattava al paziente degli stimoli multimediali e che costò un milione di euro. «Allora si faceva tutto a mano», riflette Mauro Antico, Chief Innovation Officer di Philmark Group. «Oggi la tecnologia ha abbattuto i costi, perché non usarla?». Le possibilità anche nel Terzo Settore sono molte.
Una di queste è l’assistenza virtuale, con i chatbot che possono fornire informazioni sui servizi e supporto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 agli utenti. Ci sono la traduzione e l’accessibilità linguistica. C’è anche la previsione di bisogni sociali, cioè un’analisi predittiva per individuare aree o popolazioni a rischio. Con l’AI si può lavorare alla gestione delle risorse e dei volontari, con l’ottimizzazione degli orari e un confronto tra le loro competenze e i bisogni dell’ente.
Si possono fare un monitoraggio dei progetti e una valutazione d’impatto e arrivare a decisioni più informate e alla trasparenza verso i finanziatori. Si può lavorare all’analisi dei social media e delle opinioni per monitorare le percezioni pubbliche delle attività. Si possono rilevare automaticamente le fake news su tematiche sociali sensibili. E lavorare sull’accessibilità dei disabili.
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