La Ricerca e Sviluppo (R&S), intesa come innovazione, rappresenta uno dei processi fondamentali di ideazione strategica delle aziende.
Secondo i dati ISTAT sono stati 25,2 i miliardi di euro spesi in Ricerca e Sviluppo intra-muros (ovvero imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università) nel 2018, un +6% sull’anno 2017; anche per il 2019 si è registrato un buon andamento del medesimo settore, in particolare l’ISTAT rileva una spesa crescente del 7,6% per il non profit, del 4,3% per le istituzioni pubbliche e dell’1,9% per le imprese.
Nel 2020, causa pandemia, si registra un forte calo della spesa in R&S intra-muros, soprattutto per le imprese (-4,7% rispetto al 2019, – 2,9% rispetto al 2018), mentre cresce del 3% la spesa delle istituzioni pubbliche e rimane stabile quella delle private non profit.
Piemonte e Lazio, secondo gli ultimi dati ISTAT sono comunque le due regioni che più investono in Ricerca e Sviluppo in Italia per quanto riguarda il settore delle imprese private.
Ma perché è così importante investire in Ricerca e Sviluppo?
In Philmark Group i progetti di R&S vengono individuati e sviluppati fino alla fase di prototipazione al fine di:
- Aumentare e Valorizzare le skill interne alle società del Gruppo, avvalendosi anche delle competenze di startup, università ed enti di ricerca partner con i quali partecipa a bandi nazionali ed internazionali.
- Realizzare nuovi prodotti e/o integrare servizi ICT (quali ad es. sistemi di energia green, healthcare, formazione e risorse umane).
Dunque, la Ricerca Sviluppo si occupa da un lato di trovare l’idea innovativa, tramite appunto approfondite ricerche del mercato e della propria azienda, e dall’altro di svilupparla in maniera concreta.
Numerosi i progetti portati avanti dall’area Ricerca e Sviluppo in Philmark negli ultimi due anni:
nel 2019 il progetto di ricerca “Smart Security” ha previsto lo studio e la progettazione di algoritmi innovativi per il monitoraggio di persone all’interno di ambienti confinati (musei, chiese, ecc.) attraverso l’uso di tecnologie Bluetooth; i dispositivi comunicavano con dei beacon (strumenti con tecnologia Bluetooth Low Energy usati per comunicare con gli utenti, attraverso lo smartphone, quando si trovano in prossimità di un luogo o di un punto strategico e in una specifica circostanza) per verificare il numero di persone e la loro posizione all’interno di luoghi, con lo scopo di ottenere massima accuratezza circa il numero e la posizione stessa. Tale analisi ha permesso valutazioni relative ad eventuali problemi di Safety e Security e l’individuazione di algoritmi che permettono di definire anomalie nei conteggi effettuati e l’individuazione di potenziali problematiche attraverso l’uso di tecniche di machine Learning e Deep Learning.
Nel 2019 ancora il progetto “Smart Byke” (Studio e progettazione di un sistema per le biciclette a pedalata assistita, con monitoraggio e stima di batterie e relativa energia residua, mappatura dei punti di ricarica, individuazione e messaggistica con l’utente per avvisi di vario genere, tra cui il punto di ricarica ottimale. Il sistema prevede una visualizzazione in tempo reale della capacità di ricarica dei pannelli solari collegata al forecast metereologico, con relativa previsione delle capacità di ricarica, previsione dell’autonomia del mezzo, ricerca del punto di ricarica ottimale per disponibilità e tempi); “Smart Industry” (volto a prevedere un efficientamento della catena di produzione e della sicurezza, che potrà portare ad immediati vantaggi per l’impresa del potenziale cliente permettendo l’ingresso di Kalyte nel mercato dell’Industry 4.0); “SmarTour” (progetto per la fruizione di ambienti di interesse storico e culturale veicolate a visite virtuali di siti non accessibili o non più esistenti. Per mezzo di visori di realtà virtuale e aumentata, si renderà possibile in loco o da remoto trasmettere all’utente finale la sensazione di presenza all’interno del sito oggetto delle attività di studio).
E ancora il progetto “R&S baby” che prevede un’attività di ricerca sul comportamento dei bambini nelle scuole dell’infanzia (3-6 anni) e misura del wellness dei bambini e dei loro genitori utilizzando dispositivi wearable (cioè dispositivi indossabili intelligenti che utilizzati a contatto con il corpo aiutano a monitorare parametri vitali e restare in salute), IOT ed Intelligenza Artificiale ed applicazioni e servizi IT per l’analisi di dati e parametri significativi, per ottimizzare richieste e risorse educative nella relazione tra bambino, struttura scolastica e famiglia; il progetto è stato presentato in diverse scuole interessate al prodotto Baby Connect.
Ultimi dell’anno 2019 sono stati i progetti: “R&S XBalls” (ovvero lo studio di un sistema di valutazione delle soft skill dei dipendenti candidati dell’azienda basato su una APP di Gaming chiamata “New Eden”) e “R&S Riper Adv” (riguarda la verifica del benessere aziendale e dello stress dei componenti dei team di sviluppo, basandosi sulla analisi automatica dei messaggi delle chat aziendali dedicate ai singoli progetti attraverso la sentiment e l’emotion analysis in modo da dare delle indicazioni ben precise ai capi progetto).
Nel 2020 oltre a portare avanti i progetti già descritti in precedenza, il reparto di Ricerca e Sviluppo ha prestato la sua attenzione all’applicazione dell’IoT, della realtà aumentata con possibilità di città sempre più smart e del 5G; attività ritenute fondamentali per la crescita aziendali e lo sviluppo di sistemi monitoraggio con capacità di analisi predittiva.
In ultimo, ma non per importanza, Philmark crede molto nell’investimento sulle risorse interne aumentandone le skill soprattutto in ambito delle nuove tecnologie previste nel piano nazionale Industry 4.0. È stata, dunque, effettuata la formazione interna in modalità e-learning di tutto il personale fino a 400h/annue; formazione che continuerà in questi anni ampliando la gamma dei corsi interni.
La ricerca è sempre volta sia verso l’interno che verso il mercato esterno tenendo sempre presente le nuove tecnologie che possono essere introdotte a sostegno dei nuovi progetti. Tutto questo concorre a formare il reparto di Ricerca e Sviluppo in Philmark a metà tra la creazione di competenza e la produzione vera e propria, puntando sempre non solo al traguardo finale quanto al miglioramento continuo: metodo Kaizen e Lean + 6Sigma.